Cambiare un finale

Scoprire dopo tanto tempo che il finale di un proprio racconto non ti piace più… È frustrante😢

Non mi era mai capitato prima.

Sono sempre stata convinta che il finale sia la parte più difficile di un libro, sia se lo leggo (spesso è deludente o incompleto), sia se lo scrivo.
Ho diversi racconti fermi perché non ho ancora scelto un finale che mi soddisfi, nessuno di quelli che mi vengono in mente mi convincono.

E quindi aspetto!

Ma ancora non mi era capitato che un finale che ritenevo giusto un anno fa, fosse messo in completa discussione. Proprio ora che sto pubblicando il racconto sul blog. 😦

Quindi eccomi qui a scoprire una parte del mio essere “scrittrice” del tutto inedita. E medito se cambiare completamente il finale per rendere il racconto più emozionante oppure fregarmene e lasciarlo così per pensare ad altri progetti.

Posso lasciare perdere? Fregarmene? Oppure questo tarlo mi perseguiterà?

Sono convinta che il finale non debba essere banale e vorrei qualcosa di importante e sensazionale. Però, è vero anche che a volte quello più scontato e anche quello più giusto per la trama.

Spesso ho letto libri dove intuivo come sarebbe finito, era il corso naturale degli eventi che mi portava lì ed era anche bello arrivarci.

Un finale non deve essere necessariamente una sorpresa o una meraviglia.

Anzi a volte quando l’autore vuole forzatamente inserire qualcosa che sorprende, non sempre mi è gradito. (Anche perché spesso fanno morire qualcuno a cui mi ero affezionata e per una sciocchezza, cioè nulla che fosse realmente rilevante per la storia, solo per sorprendere. Beh, anche no, dico io.)

Uffi! Devo decidermi a rimettere mano a una fine che non mi sembra più adeguata al racconto, non posso fare altro… ma vuol dire cambiare tanto e tanto e tanto che invece mi piaceva…

… che difficile scelta! ^^