Un approfondimento su di me:
Il mio scoprirmi dislessica…
Un giorno, leggendo un libro che parlava di dislessia, mi sono resa conto che delle cose che venivano spiegate a proposito dei dislessici e alcune loro ricorrenti difficoltà, mi calzavano a pennello.
Ho iniziato così ad approfondire l’argomento sempre più.
Ci sono diversi gradi di dislessia e credo che sia come le impronte digitali, ognuno ha la sua personale caratteristica.
Per chi non sapesse cos’è, e volesse approfondire, ecco il link all’ Associazione Italiana Dislessia www.aiditalia.org/ .
Quello che noto, leggendo vari articoli e libri sulla dislessia e che si cerca sempre di etichettare, certificare, catalogare e codificare come se fosse una malattia.
Ho letto invece una bellissima teoria, che prevede di insegnare con un metodo perfetto per tutti: il metodo di insegnamento multisensoriale.
Finalmente non ci sarebbe più bisogno di diagnosi o aiuti speciali, non ci sarebbe più bisogno di differenziare. I bambini dislessici non si sentirebbero diversi anzi, potrebbero non sapere mai di esserlo, non ce ne sarebbe bisogno perché apprenderebbero tranquillamente come tutti gli altri.
Un cambiamento che richiede tempo, però mi auguro avvenga presto!
Conosco personalmente realtà, ancora oggi, di genitori che lottano perché venga riconosciuto il diritto del proprio figlio a imparare con un giusto trattamento nell’ambito scolastico o ragazzi dislessici che si sentono ancora oggi degli stupidi quando non lo sono assolutamente!
La dislessia non è una malattia, né un handicap, ma può diventarlo se il bambino non viene compreso e aiutato.
La dislessia è semplicemente un diverso stile di apprendimento, come è spiegato benissimo nel libro Il dono della dislessia di Ronald Davis, dove vengono poste in evidenza, tra le altre cose, anche le doti dei dislessici. Ci sono tanti personaggi famosi che sono o erano dislessici e, grazie a questo, hanno scoperto e fatto cose meravigliose, ma quando erano bambini, o poco più che tali, hanno sofferto, chi più, chi meno.
E questo non è giusto!
Io, nel mio piccolo, ho voluto scrivere una storia che sfiorasse il tema della dislessia per stuzzicare la curiosità, per far capire cosa può pensare e provare un bambino-ragazzo dislessico, parlandone più che altro da un punto di vista sentimentale.
Il libro non è assolutamente autobiografico, ma è innegabile che molti sentimenti che prova Clara li ho provati anch’io.
Non ho voluto assolutamente fare un libro denuncia, ma un racconto leggero, come quelli che piacciono a me: sia da leggere che da scrivere. Anche se, ancora oggi, una leggera rabbia mi assale ogni qual volta penso al trattamento subìto e all’etichetta che ancora, purtroppo, a volte, mi sento cucita addosso.
Clara, è una ragazza come tante, nulla di speciale, ma nemmeno una nullità incapace e svogliata… è semplicemente dislessica. ^_^
Per chi fosse curioso di sapere se è dislessico può fare il seguente test, è solo un test preliminare per iniziare ad avere degli indizi, non è una diagnosi, sul test stesso troverai le istruzioni, è molto semplice ^_^
Ti segnalo anche un mio amico psicologo che sta lavorando molto per far si che si ponga la giusta attenzione sulla dislessia, ecco i suoi riferimenti:
Fammi sapere 😉
i miei libri sono su Amazon vieni a conoscerli
I miei libri sono su Amazon gratis con KU oppure a 0,99 ^_^
se invece vuoi recensirli contattami ^_^
un romanzo che parla di una ragazza dislessia nel pieno dell’adolescenza, tra primi amori e problemi di crescita… parlo di Clara SEMPLICEMENTE DISLESSIA
L’AMORE forse ESISTE romance contemporaneo autoconclusivo
LA MIA ELLEN Romanzo rosa storico autoconclusivo ambientato nell’ottocento
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