Non sono paziente, ma so aspettare

Non sono una persona molto paziente, anche se so aspettare.

Sembrerebbe una contraddizione, ma non lo è!

Io di carattere non ho pazienza, se devo fare una cosa: la voglio fare subito; se devo dire una cosa: la devo dire subito; se compro qualcosa: voglio usarlo/indossarlo subito!

Per esempio, quanto ero incinta, l’unica cosa a cui riuscivo a pensare era il momento in cui avrei stretto tra le braccia i miei piccoli… la gravidanza? Era solo un mezzo!

Forse penserai che è normale, invece io ho conosciuto tante donne che hanno veramente vissuto la gravidanza come un momento speciale tutto loro. E va bene, è giusto, ognuno vive la sua vita e le sue esperienze come si sente di farlo. Però io no, semplicemente perché ho trascorso quel periodo aspettato di avere quello che desideravo ^_^

Ma sto divagando…

ecco cosa vuol dire pazienza, definizione: La pazienza è la facoltà umana di rimandare la propria reazione alle avversità, mantenendo nei confronti dello stimolo un atteggiamento neutro. La pazienza è una qualità e un atteggiamento interiore proprio di chi accetta il dolore, le difficoltà, le avversità, le molestie, le controversie, la morte, con animo sereno e con tranquillità, controllando la propria emotività e perseverando nelle azioni.

Io accettare dolore, difficoltà, controversie, molestie? Con animo sereno e tranquillo?

No, non è nel mi carattere, io divento una furia, io lotto e discuto, mi impongo e mi faccio ascoltare… io non ho pazienza!

Però so aspettare!

Infatti la definizione mi calza a pennello:  Essere con la mente e con l’animo rivolti a persona che deve arrivare o a cosa che deve accadere. Rinviare il compimento di un’azione subordinandolo ad altro fatto. Stare fermo fino a che non sopravvenga qualcuno o qualche cosa. 

e io aggiungo, per quel che riguarda il mio essere:

intanto però, faccio altro 😉

e tu, sei paziente? 

 

***

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22 pensieri su “Non sono paziente, ma so aspettare

  1. Io in genere sono molto paziente, ma devo confessare che nel tempo lo sto diventando sempre meno, specialmente in casa.
    Mi inasprisco facilmente, specialmente con il figlio, il quale spesso indolente mi fa andare su tutte le furie. Ecco, li la pazienza mi finisce sempre troppo presto, e devo dire che mi dispiace pure, ma non posso neppure far buon viso ai continui comportamenti sciocchi del ragazzo.

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    • Beh la pazienza verso i figli non è solo una questione di autocontrollo… spesso ci sentiamo frustrati dai loro atteggiamenti, perché ci sentiamo in difetto: alla fine noi dovremmo educarli, prepararli alla vita!
      E poi, dopo le urla e il conflitto, il senso di colpa arriva inesorabile…
      A volte davanti a un atteggiamento un po’ strafottente, davanti al tentativo di prendersi spazio e libertà eccessive dei miei due quindicenni… mi viene da ridere ripensando a come ero io alla loro età, a quello che pensavo di mia madre sempre pronta al rimprovero, sempre troppo presa dalle sue incombenze… e sorriso. Anzi a volte rido proprio – nel vederli grandi ma ancora e per sempre i miei piccoli -, gli scoppio a ridere in faccia! Sai quanto vengono spiazzati da questa cosa? Non lo faccio a posta, ma appaiono ridicoli a voler rivendicare, lottare contro di me, che li amo più della mia vita.
      Mi guardano smarriti, io mi ricompongo e poi gli spiego che quel che dico lo dico perché l’unico motivo per il qualche li ho messi al mondo è per “torturarli” 😉 è ironico ovviamente e così tutto si quieta e ci sediamo un attimo a parlare e alla fine tutto si sistema ^_^
      A volte dimenticano che siamo dalla loro parte, che vogliamo solo il loro bene, che il nostro NO serve a proteggerli a farli crescere sani e forti!
      Scusa, mi sono dilungata 😛
      Buona giornata ❤

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    • Mio figlio ha un brutto carattere, risponde indietro, usa un linguaggio che io non permetto di usare, e ne combina… che non posso raccontare. Nulla di grave, ma fatto sta che lui non rispetta le poche regole che gli abbiamo dato – e che tutti noi abbiamo – e questo non va bene.
      Ciao Sara.

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  2. per niente, anch’io sono completamente impaziente, desidero arrivare subito, fare mille cose, considero dormire solo una perdita di tempo. Ognuno a mio avviso vede la vita da varie prospettive, l’importante è che ognuno senta che quel tipo di vita gli appartiene e lo faccia stare bene. Alla fine questo è ciò che conta. 😉

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    • Sono perfettamente d’accordo con te su tutta la linea. Hai centrato il punto: quel che conta è fare ciò che ci fa stare bene!
      Non per nulla sei poeta ^_^
      Dormire? Magari si potesse abolire… ma per usare quelle ore solo per ciò che ci piace ❤
      Buon venerdì

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  3. Fino a un po’ di tempo fa, mi capitava di spazientirmi con molta più frequenza rispetto ad ora; forse sto pian piano imparando a farmi scivolare le cose addosso, e a prenderle così come vengono; poi, magari, conto fino a 10 per non dare in escandescenze, però ti assicuro che serve tanto. 🙂 Sei una persona veramente bellissima, con un animo meraviglioso! ❤ Grazie, Sara! ❤ Ti auguro una serena notte. 🙂

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    • Contare fino a 10 effettivamente è un buon consiglio, anche imparare a farsi scivolare le cose addosso è una cosa che sto cercando di mettere sempre più stesso in pratica. Aggiungerei che cerco di non dare importanza a chi non se la merita… ma non è facile come dirlo ^_^
      Grazie Luca, forse crescendo si diventa più saggi, ma è vero anche il contrario: ci si rende conto di avere sempre meno tempo e quindi meno voglia di pazientare 😛
      Un abbraccio grande e grazie infinite per la tua stima, sai che è reciproca vero? Sei veramente una persona speciale
      baci baci ❤

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    • Cara Sara, sono contento che apprezzi i miei consigli 🙂 Anche non dare importanza a chi non se la merita, in effetti, ti fa risparmiare tante arrabbiature, indubbiamente! Per quanto mi riguarda, ai colleghi dò l’importanza che si meritano.
      Ricambio il tuo abbraccio con tanto affetto, e ti confermo la mia stima. Sì, certo, so che è reciproca, e lo apprezzo molto, perché anche tu sei speciale.
      baci baci anche a te ❤

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    • Anche tu hai ragione, ogni situazione si affronta in maniera diversa e forse in alcune occasioni potrei anche dimostrarmi paziente ^_^
      ps: avrei tanto voluto provare una seconda gravidanza nella mia vita… chissà se magari avrei gustato di più ogni momento… la prima “doppia” volta ero troppo concentrata sul loro benessere (con tutte le paure che mi buttavano addosso)
      Un abbraccio carissima e ti auguro anch’io una dolce notte ❤

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