Ho letto “La pianista bambina” di Greg Dawson. Premessa: è un libro che ho letto tempo fa, ne parlo oggi perché credo sia giusto ricordare…
Ho letto diversi libri sull’Olocausto, ho avuto un periodo della mia vita che non leggevo altro. Tutte storie vere raccontate da chi è scampato alla morte o da chi ha visto e vissuto questo terribile momento della storia…
Oggi ho scelto questo libro perché l’ho letto molto tempo dopo aver lasciato questo genere di letture e perché nel suo orrore ha qualcosa di magico.
Mi aggiravo per gli scaffali della libreria cercando tutt’altro genere, ma ad un certo punto mi giro e… lui mi chiama: l’ho preso, l’ho letto (anzi divorato) con le lacrime agli occhi e una commozione per tutto quelle che accade e come accade, mi ha affascinata come pochi.
Chi scrive è il figlio, nonché anche nipote, che ripercorre la storia della mamma e della zia, due meravigliose creature, talentuose, che sono state aiutate da tante persone e da loro stesse e alla fine si salvano e riescono ad approdare a New York e a riprendere la loro vita, anzi a iniziarne una tutta nuova partendo da una borsa di studio per il prestigioso conservatorio “Juilliard”. Così riscattano le loro vite e quelle dei loro splendidi genitori che le avevano cresciute nella libertà e nella musica.
Ammiro molto anche questo figlio/nipote che tanto si è prodigato per ricostruire tutta la storia. Avrebbe potuto chiudere gli occhi e godersi la sua vita agiata, invece ha voluto condividere un’esperienza unica, sorprendente quanto terribile e lo dona a tutti noi.
Se riesci a leggere questo genere di libri (c’è chi proprio non riesce e lo comprendo) non ti può mancare questa lettura.
Un abbraccio ^_^
Trama: Greg scopre dopo cinquant’anni la vera storia di sua madre. Il racconto inizia prima della guerra, in Ucraina, dove Dimitri, un pasticciere con la passione per il violino, sogna che le sue figlie diventino musiciste. Quando i tedeschi valicano il confine sovietico, Dimitri e la sua famiglia, in quanto ebrei, vengono deportati per essere sterminati. Ma Zhanna e sua sorella sfuggiranno all’orrore grazie alla musica.
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Non l’ho letto, ma vedrò di procurarmelo….tante grazie un abbraccio
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Grazie a te cara Mirna. Se il genere ti è congeniale è proprio una bella storia ☺️
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sì…direi proprio di sì 🙂
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Bene allora ☺️ mi saprai dire se ti ho consigliata bene 😘
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😉
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Ora sto leggendo “Un treno per AUSHWITZ” di Moorehead Caroline
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Grazie Sara!
Non l’ho letto, e come te, per un periodo della mia vita non leggevo altro. Ero ossessionata dall’Olocausto, dalle storie e dalle vite di queste persone. Lo terrò presente e lo metterò sulla mia lista di prossime letture.
Grazie anche per avere ricordato che non bisogna dimenticare e che oggi serve per onorare tutti coloro che hanno sofferto e perso la vita in terribili circostanze, affinchè non accada mai più.
Un abbraccio
Daniela
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Grazie a te Daniela per aver apprezzato il mio articolo. Scopro con piacere che abbiamo in comune tante cose. Te lo consiglio vivamente, una storia veramente particolare, trattata con delicata accuratezza.
Buona giornata e ricambio il tuo abbraccio 😘
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