Cellulare ai Ragazzi

Dopo aver letto un interessatissimo articolo su di un blog amico intitolato: I nuovi idioti, sfidare la morte per un selfie, rischiare di essere stuprata per un “flashing”… (clicca sul titolo per leggerlo) ho avuto un interessante scambio con l’autore. Ad un certo punto ho riferito il mio accordo (tra me e i miei figli) e devo dire che sono rimasta piacevolmente sorpresa nel ricevere il suo appoggio. Soprattutto dopo aver ricevuto tante critiche da altri adulti…

Ma iniziamo dal principio:

Sono sempre stata piuttosto contraria a dare troppo libertà tecnologica e troppo presto ai miei figli, infatti hanno ricevuto il cellulare e quindi maggiore autonomia verso internet solo l’anno scorso al compimento dei 12 anni. Io avrei aspettato ancora, lo confesso, ma erano praticamente gli unici tra i loro amici e conoscenti coetanei a non averlo… quindi sono capitolata!
Prima del cellulare ero più serena perché potevano usare solo il mio computer per andare su internet.  Sempre con la mia supervisione, in modo da sapere cosa vedevano e su quali siti andavano.
Ovviamente il cellulare è stato concesso con il patto che io possa guardare (ogni tanto e senza preavviso) sia le Chiat, sia la cronologia del web… Ogni tanto mi avvicino di “soppiatto” (anche se a dire il vero lo faccio in maniera plateale, facendo risultare come un gioco, in modo che possiamo ridere insieme del mio essere un po’ goffa… e controllo 😉
Non ti dico quanto sono stata criticata da altri genitori per aver aspettato tanto a fornirgli il cellulare. “Ormai i ragazzi d’oggi chattano e creano gruppi e si scambiano informazioni sui giochi e si scambiano foto e video, ecc. Non dargli il cellulare equivale a tagliarli fuori dal mondo, dalla vita mondana...” Mi hanno detto!

Altra critica pazzesca l’ho ricevuta su questa mia “violazione della loro privacy” O_O

Io non violo la privacy dei miei figli, perché era negli accordi e loro lo sanno benissimo e anzi a volte capita che loro stessi mi dicano cosa guardano e perché… o mi facciano leggere i messaggi!
Non c’è un muro che ci divide, non ci sono ruoli: controllore e  vittime… ma uno scambio equo. Capita che prendano il mio cellulare e leggano, capita che scarichino la loro musica sul mio cellulare (che ha più memoria) per poi ascoltarla insieme. Capita che…

Insomma i miei figli non la vivono certo come un problema… perché tutto è fatto alla luce del sole. Non aspetto che siano distratti o fuori casa per spiare il cellulare, ma lo faccio apertamente sedendomi vicino a loro… e comunque parlandone con loro.

Non voglio fare allarmismi, ma viviamo in un’era dove esistono fenomeni mediatici che circuiscono le giovani menti e le mettono in pericolo. Internet è un mondo che ci avvicina e ci allontana nello stesso tempo. E’ meraviglioso, se usato nel modo giusto, altrimenti può essere molto pericoloso!

Ci sono adulti che non si rendono conto del potere di internet, come posso pretendere che degli adolescenti siano maturi abbastanza per capirne i rischi? Quindi spiego ai miei figli che è normale che un adulto controlli e loro lo accettano senza nessun tipo di problema ^_^

Insomma io non ho segreti da nascondere, quindi, all’interno della mia famiglia, non credo ci sia nessuna “Violazione della Privacy”. Questa trasparenza ci unisce ancora di più e ci rende complici… almeno per ora 😛

Poi, quando cresceranno, si vedrà…

Buona domenica ❤


Il mio libro: “Una ragazza come me” che parla di una ragazza dislessica e di come cambia la sua vita. Se vuoi leggere l’estratto o acquistare il libro clicca qui per conoscerlo meglio qui per recensirlo contattami ^_^ 

Questo libro non è un autobiografico ^_^ questa è una cosa che mi chiedono in molti e quindi mi sembra giusto chiarirlo da subito (clicca qui per leggere di più sull’argomento)

Nota dell’autrice, cioè io ^_^
Vorrei che questo breve racconto potesse essere d’aiuto a chi haconosciuto un dislessico, magari quando non si sapeva ancora bene cosa fosse la dislessia, perché possa comprendere…
Vorrei che questo breve racconto potesse essere d’aiuto a chi si è sempre sentito stupido e invece, come me, scopre di essere semplicemente dislessico.
Due mondi che possono coesistere e arricchirsi reciprocamente.”

 

 

16 pensieri su “Cellulare ai Ragazzi

    • Ciao, sono felice di trovarti d’accordo 🤗
      I pericoli sono più di quelli che posso immaginare, ma spero che con qualche accortezza io possa prevenire… almeno una parte… speriamo 🤞
      Grazie del commento e Buona giornata

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  1. Sara,
    Mi trovi perfettamente d’accordo. Anche io ho aspettato a dargli il cellulare in Prima media e anche io ho la password per entrare e controllare se voglio. Non si tratta affatto di invasione della privacy. Sono adolescenti e, come non li mandiamo soli la sera fuori nel mondo reale, non li mandiamo soli nel mondo virtuale. Di recente mentre controllavo una chat su what’s app della sua classe sono dovuta intervenire con gli altri genitori per chiedere di moderare certi toni, visto che alcune persone venivano ferite per quello che si scriveva. Anche io ho ricevuto critiche e tanti genitori erano sorpresi che avessi accesso a cellulare di mio figlio. Ma io sono convinta che per ora questa è la strategia giusta.

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    • Ciao tesoro, felice di trovarti della mia idea. Dobbiamo vigilare, senza essere oppressivi. Con i miei figlio ho parlato e parlo spesso dei rischi del web e di quanto ne siano esposti inconsapevolmente, loro comprendono che non voglio controllarli, ma proteggerli.
      Spesso anche i loro coetanei sono un pericolo 😔 vedi bullismo.
      Un abbraccio cara 😘

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  2. Si confonde l’intelligenza applicata (in questo caso alla tecnologia) con la maturità. Ma quale emarginazione dalla vita sociale, chi dice questo è un adulto alienato! E non si tratta nemmeno di mancata fiducia, si tratta di accompagnare una maturazione adeguata a quello stanno facendo. Non è facile, ognuno fa come può. Purtroppo la strada è stata intrapresa e non la fermeremo. Io sono pienamente d’accordo con te.

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    • Ciao, piacere di conoscerti 🙂 Grazie per il tuo commento e benvenuto sul mio blog. Mi trovi decisamente d’accordo con te. Accompagnare i nostri ragazzi, standogli accanto pur lasciandoli liberi di confrontarsi con la vita vera, è un compito difficile, ma indispensabile. Non si può solo sperare che non facciano sciocchezze…
      Come dici tu: “Purtroppo la strada è stata intrapresa e non la fermeremo”
      quindi non ci resta che insegnare ad essere giudiziosi ^_^

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    • Piacere anche mio. Ho visto che ti riferivi a Tads a volte tranchant ma di lui condivido la dissacrazione del politicamente corretto che oggi ci sta portando all’assenza di regole e responsabilità

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    • Ciao caro Luca, spero che continui così, che loro capiscano sempre che faccio di tutto per proteggerli e aiutarli a confrontarsi con la vita. Posso anche sbagliare, ma se lo faccio è in buona fede ^_^
      Un abbraccio carissimo ❤

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    • Ciao cara Sara, sono sicuro che quello che fai sia in buona fede; una mamma (anche il papà, ma soprattutto la mamma) deve fare in modo che i suoi figli abbiano fiducia in lei, ed io sono sicuro che i tuoi figli in te l’abbiano trovata ^_^
      Un abbraccio anche a te carissima ❤

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  3. Io controllerò i miei figli anche quando saranno grandi! E anche se mi fido già ciecamente di loro. Intanto sono piccoli e computer e cellulari li vedono giusto appoggiati sulle mensole! E la tv il minimo indispensabile e solo a certe ore. Troppo severa? E secondo chi? E poi che cacchio me ne frega del ditino puntato degli altri? I figli sono i miei e la chioccitudine mammesca non sarà mai un difetto 😉 Non si veglia mai abbastanza…

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    • Ciao tesoro, ero certa di trovarti sulla mia stessa lunghezza d’onda ^_^ Non che mi preoccupo di chi mi punta il dito… ormai (anche per le mie scelte alimentari) ci sono abituata. Comunque ti dirò, essendo una persona che si mette in discussione sempre e comunque, per migliorare e crescere, anche se non condivido ragiono su ogni cosa mi viene detta e poi traggo le mie conclusioni.
      Giusto o sbagliato… non saprei, ma se i miei figli sono sereni, credo vada bene!
      Sono sempre stata dell’idea che se non c’è nulla da nascondere, non sussistono problemi…
      Un abbraccio grande grande ❤

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