Ho letto “L’uomo che vorrei” di Kerstin Gier un mio parere…
nulla a che vedere con la triologia di Gemme che mi ha appassionata ed emozionata tanto, ma tanto… comunque, tutto sommato, questa è una storia carina. Leggera e divertente a tratti… i personaggio sono simpatici, belli e abbastanza interessanti anche se nella lettura sfioriamo le loro personalità senza approfondirle, tranne, ovviamente la protagonista, di cui conosciamo ogni singolo pensiero e movimento. A volte è anche troppo O_O assillante!
A dire la verità, all’inizio Kati, mi era decisamente antipatica. Imbranata fino all’inverosimile, mi è parsa un po’ egocentrica (dall’incontro con il presunto molestatore sul treno… per proseguire con i continui: io, io, io, di tutta la prima parte). Insomma, nonostante avesse un marito buono, comprensivo, completamente innamorato e tenerissimo con lei, decide che avrebbe potuto avere di più… Avrei voluto dirle: “Senti cocca, se è buono è buono, non puoi avere l’esclusiva: buono con te, str… coi gli altri!” E ho pensato: la solita donna che vuole cambiare il suo uomo a piacimento!
Poi, però, la tenerezza e il desiderio di aiutare altruisticamente: la sorella (salvandole il matrimonio), la signora Frau Baronski (correndo da lei appena è in difficoltà e prendendosene cura amorevolmente) e infine ultimo, ma più importante, Felix (regalandogli una vita migliore avvertendolo su alcune cose: vedi fidanzata sbagliata e traditrice, vedi incauto acquisto della barca, vedi l’essere troppo servizievole) e senza secondi fini, visto che lei non si sarebbe mai immaginata un secondo futuro con lui… Beh diciamo che Kati è risalita nelle mie grazie ^^ brava, ben fatto!
Sorpresa? Mathias era veramente e sinceramente innamorato di lei… incredibile!
Pensiero sull’amore: … non credo che ci possano essere più persone con le quali essere felici nello stesso modo in cui si è felici con la persona che è la nostra “altra metà della mela”! Non so se è il destino o cosa, ma credo che ogni rapporto abbia il pro e il contro, ma solo UN rapporto è magico!
Rivivere gli ultimi 5 anni… avrei una paura matta di non avere quello che ho, basta così poco per cambiare il corso degli eventi. Questo è dimostrato anche in questo racconto, anche se poi in un modo o nell’altro le cose sembrano portare sempre allo stesso punto. A Kati è andata di lusso! Meravigliosamente bene direi. E’ riuscita addirittura a raddrizzare l’inradrizzabile, ma saremmo tutti fortunati come lei? ^^
Comunque il tema de “viaggiare nel tempo” è molto interessante, mi affascina.
Il finale: mi manca sapere qualcosa di più su Marlene con il suo fidanzato più giovane e il padre possessivo. Insomma sono tanto, tanto amiche… e la salutiamo quasi a metà libro. Mi manca sapere di Lillian (che rimane collega di Felix, dopotutto) e di Gereon… … si potevano scrivere due o tre pagine in più secondo me.
Ho trovato carino invece finire, come avevo iniziato, con i due punti di vista (Felix e Mathias). 🙂
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